Informazioni sull'esercitazione

Nota importante: eseguire sempre l'aggiornamento della pagina (pulsante aggiorna)

 

Per i ponti costruiti entro la fine del Settecento è necessario fare riferimento al piede veneziano: 
1 passo veneziano = 1.738 metri  = 5 piedi; 1 piede = 34.76 centimetri  = 12 once (1 oncia = 2.89 cm); 1 oncia = 12 linee (1 linea = 2.41 mm).


Relazione allegata al modello solido

L'esercitazione per casa consiste nella costruzione del modello solido di un ponte di Venezia e in una breve relazione illustrativa, da produrre nel formato Word seguendo l'impaginazione data ed eventualmente anche nel formato PDF, contenente una o più fotografie del ponte ed alcune immagini del modello.
L'esercitazione (modello solido e relazione) deve essere consegnata su CD almeno 5 giorni prima dell'esame orale.
E' opportuno dare lo stesso nome ai file relativi al modello solido e alla relazione: il numero del ponte scelto (ad esempio, 123.dwg, 123.doc, 123.pdf).
Il CD potrà contenere, in una cartella separata, anche tutto il materiale usato per la conduzione dell'esercitazione (immagini, fotografie, modelli...).
Chi non ha già scelto il ponte, consulti la pagina contenente l'elenco dei ponti.
Chi vuole consultare l'elenco dei ponti già assegnati, consulti la pagina...
Chi vuole scaricare i file relativi alle piante di Venezia, consulti la pagina...
Per scaricare l'esempio di impaginazione della relazione relativa al modello del ponte.


Programmi Lisp

Downolad programmi Lisp (da decomprimere e copiare nella cartella SUPPORT di AutoCAD: per caricare i programmi in AutoCAD eseguire APPLOAD e indicare i nomi dei programmi: aritme.lsp, armoni.lsp, geometri.lsp, rapporto.lsp, distanza.lsp, disp.lsp, tras.lsp).

Proporzioni aritmetiche
Il programma aritme.lsp (richiamabile in AutoCAD mediante il comando: aritme) chiede l'immissione di quattro distanze e calcola le differenze tra la prima e la seconda e tra la terza e la quarta distanza immessa. Viene anche calcolato lo scarto percentuale tra la media delle differenze. Se le differenze sono uguali tra loro i quattro segmenti sono in proporzione aritmetica.

Proporzioni geometriche
Il programma geometri.lsp (richiamabile in AutoCAD mediante il comando: geometri) chiede l'immissione di quattro distanze e calcola i rapporti tra la prima e la seconda e tra la terza e la quarta distanza immessa. Viene anche calcolato lo scarto percentuale tra la media dei rapporti. Se i rapporti sono uguali tra loro i quattro segmenti sono in proporzione geometrica.

Proporzioni armonica
Il programma armoni.lsp (richiamabile in AutoCAD mediante il comando: armoni) chiede l'immissione di quattro distanze e calcola le differenze tra i reciproci della prima e della seconda e tra la terza e la quarta distanza immessa. Viene anche calcolato lo scarto percentuale tra la media delle differenze tra i reciproci. Se le differenze sono uguali tra loro i quattro segmenti sono in proporzione armonica. Ad esempio: date le lunghezze 6, 8, 8, 12, i reciproci sono: 1/6 = 0.166666; 1/8 = 0.125; 1/12 = 0.0833333. Si ha quindi: (1/6)-(1/8)=0.0416666=(1/8)-(1/12).

Rapporti tra segmenti
Il programma rapporto.lsp (richiamabile in AutoCAD mediante il comando: rapp) chiede l'immissione di due distanze e calcola i rapporti L1/L2 e L2/L1, cercando poi se esistono due numeri interi minori di 100 in grado di riprodurre lo stesso rapporto. Ad esempio: 22 e 11 stanno nello stesso rapporto di 2/1; oppure 22.5 e 15 stanno nel rapporto di 3/2; ancora, 22.6 e 113 stanno nel rapporto di 1/5 e così via. Se non esistono numeri interi minori di 100 in grado di identificare il rapporto dato non viene visualizzato nessun risultato.
Il programma calcola anche, se esiste, il rapporto tra due numeri interi minori di 100 dei valori di ciascuna delle due distanze.

Distanza in passi veneziani
Il programma distanza.lsp (richiamabile in AutoCAD mediante il comando: dis) suddivide una lunghezza data in Passi veneziani, Piedi, Once e Linee. i userà se il modello ha come unità di misura il passo veneziano. Così, ad esempio, la misura 12.5 è suddivisa in: 12 Passi; 2 Piedi; 6 Once; 0 Linee. Oppure, 12.416666666 è suddivisa in: 12 Passi; 2 Piedi; 1 Oncia; 0 Linee.

Distanza in piedi
La funzione disp.lsp (richiamabile in AutoCAD mediante il comando: disp) suddivide una lunghezza data in Piedi veneziani, Once, Linee, Resto. Si userà se il modello ha come unità di misura il piede veneziano. Il resto è espresso in dodicesimi di linea, 0.2 mm: positivo o negativo se la misura fornita sarà eccedente o minore del valore ritornato dalla funzione.

Trasformazione delle misure da metri a piedi veneziani
La funzione tras.lsp (richiamabile in AutoCAD mediante il comando: tras) suddivide una lunghezza data, espressa in metri, in Piedi veneziani, Once, Linee, Resto. Il resto è espresso in dodicesimi di linea, 0.2 mm: positivo o negativo se la misura fornita sarà eccedente o minore del valore ritornato dalla funzione. Si userà questa funzione per verificare rapidamente se un segmento, espresso in metri, è trasformabile in piedi veneziani e sottomultipli.

Nota bene: usare il tasto funzione F2 per visualizzare tutte le righe di testo prodotte dalle funzioni (usare ancora F2 per far scomparire il riquadro).


Uso di codici di colore

Per chiarezza e semplicità di scambio 'interno' di informazioni sarà utile adottare codici di Layer e di colori simili tra loro.
I nomi dei vari layer dovranno definire i vari oggetti (ad esempio: 'arco', 'gradini', 'spallette', 'ringhiera', 'calle', ecc.).
Altri oggetti ed elementi saranno posti su appositi layer e caratterizzati da colori diversi da quelli indicati nella tabella.

Elementi Colori
PIETRA Terra di Siena (14-16-24-26-34-36-44-46)
MATTONI Vari toni di rosso (1-10-11-12-13-20)
METALLO Vari toni di azzurro (4-130-140-150-161)
LEGNO Vari toni di verde (60-62-70-72-80-82)

Uso delle assonometrie

Per maggiore uniformità e per consentire un facile confronto è opportuno usare un numero ristretto di possibili viste in proiezione cilindrica.
Tutte le viste in proiezione parallela conterranno gli assi (possibilmente in basso a sinistra).

Per copiare l'immagine nel formato TIF e il modello DXF degli assi.

Dall’alto al basso, da sinistra a destra.
Tra parentesi le coordinate del punto direzione di vista (da usare in VPOINT o PVISTA).
Prima riga: pianta dall’alto (0,0,1), dal basso (0,0,-1); prospetti frontali (0,-1,0), (1,0,0), (0,1,0), (-1,0,0);
Seconda riga: prospetti a 45°: (1,1,0), (-1,1,0), (-1,-1,0), (1,-1,0)
Terza riga: assonometrie ortogonali isometriche: (1,1,1), (-1,1,1), (-1,-1,1), (1,-1,1), (1,1,-1), (-1,1,-1), (-1,-1,-1), (1,-1,-1)
Quarta riga: assonometrie ortogonali dimetriche (scorciamento su di un asse proiettato: 0.66666):
(1, 0.53447, 0.53447), (-1, 0.53447, 0.53447), (-1, -0.53447, 0.53447), (1, -0.53447, 0.53447),
(0.53447, 1, 0.53447), (0.53447, -1, 0.53447), (-0.53447, -1, 0.53447), (-0.53447, 1, 0.53447)

Per produrre assonometrie oblique
Il file assi.zip contiene anche il file assi.dxf con il modello a facce degli assi, da trasformare in assonometria obliqua per mezzo del programma Cartesio.
In Cartesio definire l’assonometria obliqua (dopo aver caricato un solido, ad esempio un cubo, per verificare gli accorciamenti e le rotazioni degli assi proiettati), quindi attivare l’opzione ‘File-DXF Batch-Proiezione attiva’.
Inserire come file di ingresso il file assi.dxf (o, per trasformare i modelli a facce, qualsiasi altro file DXF salvato come versione 12 e contenente solo facce ‘esplose’). Il programma creerà il file ass_.dxf (sostituendo un underscore all’ultima lettera del nome).
In AutoCAD attivare il comando DXFIN ed inserire il file ass_.dxf.
In pianta, il file apparirà come nell’assonometria di Cartesio. Il modello potrà essere renderizzato con 3Dstudio o altri programmi che accettano come file di ingresso il formato DXF.
Per gli assi usare il comando zoom c [valore], per ottenere una grandezza paragonabile agli assi del programma (shademode G).


Scala grafica

E' sempre opportuno inserire nelle immagini una scala grafica in metri (se il modello è costruito usando come unità di misura il metro) e in metri e passi veneziani (se il modello è costruito in piedi veneziani). Il file contiene due coppie di scale grafiche: la prima, di 5 metri o 3 passi veneziani (15 piedi), per rappresentazioni di modelli con dimensioni superiori ai 5 metri circa, l'altra per immagini di particolari.
Eventualmente, aggiustare le altezze delle scritte, se non ben visibili nelle immagini.
Se il modello è costruito in piedi veneziani, usare comunque la seconda coppia di scale grafiche, scalandole opportunamente (fattore di scala 5).

Download del file DXF con scala grafica...


Esempio rendering ponte con 'mappatura'
arch. Marco Gnesutta

http://circe.iuav.it/circe/lab_fot/lavori/torcello/mod01.htm


Variabile di sistema WMFBKGND (da usare per il comando WMFOUT)

Tipo: numero intero
Valore iniziale: 1

Controlla se la visualizzazione dello sfondo degli oggetti AutoCAD risulta trasparente nelle altre applicazioni quando gli oggetti vengono:

E' auspicabile usare colori chiari come sfondo delle immagini.


Problemi di AutoCAD legati all'unione di oggetti solidi e altri problemi di rappresentazione e costruzione del modello

Come già visto a lezione, può accadere che l'unione di oggetti solidi complessi provochi, nella modalità shademode Gouraud e nel rendering, la comparsa di elementi non visibili nella modalità wireframe 2D o 3D e comunque non realmente esistenti e costruiti.
In tal caso il modello potrà essere mantenuto con le varie parti staccate tra loro: è dunque necessario salvare il modello PRIMA della fase di unione e comunque salvare e mantenere alcune versioni precedenti del modello, in modo da poterle recuperare facilmente.
In ogni caso, è opportuno usare profili semplici per le estrusioni e le rotazioni attorno ad un asse: ad esempio, se l'oggetto è di dimensioni ridotte (una ringhiera, un bullone, ecc.), si potrà usare un poligono regolare di 12 o 20 lati anziché un cerchio (comando POLYGON o POLIGONO).

In altri casi, alcune superfici (sempre rappresentate in modalità Gouraud o nei rendering) potranno presentare delle striature anziché essere rappresentate con colore uniforme: accertarsi che due o più solidi non si intersechino (nessun punto generico deve appartenere contemporaneamente a più di un solido).
Se non è questo il motivo, spostare di qualche decimo di millimetro o di linea uno dei solidi (probabilmente di spessore ridotto e con una sua faccia coincidente con una faccia appartenente ad altri solidi).
In ogni caso, usare traiettorie di estrusione 'semplici' (ad esempio, è meglio usare un ovale rispetto ad una ellisse) e sezioni di estrusione o di rivoluzione altrettanto semplici, compatibilmente con le esigenze di modellazione date. Ad esempio, è utile ricordare che è possibile eseguire un raccordo o lo smusso di uno spigolo DOPO la costruzione del solido, partendo dunque da una sezione più semplice. Inoltre, ancora ad esempio, è meglio usare una polilinea anziché una spline e, in ogni caso, è sempre utile trasformare la sezione di partenza in una regione (comando REGION o REGIONE).